Come una volta, viene prodotto dal casaro Massimo, con il latte conferito in latteria dagli allevatori del paese subito dopo la mungitura e lavorato a crudo, nelle caldaie in rame, con solo lattoinnesto naturale e quindi senza l’uso di fermenti selezionati dall’industria.
Racconta il territorio perché le bovine sono alimentate anche con i fieni dei prati stabili della pedemontana pordenonese, la cui cura è fondamentale per la conservazione di biodiversità e paesaggio.
E’ un formaggio da assaporare lentamente, che sa di fieno di montagna, di tostato, di frutta secca e che regala quindi piacevoli e persistenti sensazioni in bocca, lasciandola però pulita, leggera.
In pratica, un formaggio da “ascoltare” per godere delle sue mille sfumature!